Marcello Cuneo
Ha vissuto e lavorato a Milano, dove si è laureato in architettura. Dopo aver avviato gli studi di giurisprudenza, è approdato all’architettura, passando attraverso la pittura e la scultura in ceramica.
Ha iniziato a occuparsi di architettura collaborando con l’architetto Lino Saltini dal 1959 al 1962 e successivamente con l’architetto Gio Ponti dal 1962 al 1970, con il quale ha partecipato alla realizzazione di importanti progetti internazionali: uffici, grandi magazzini, musei, chiese e ville.
Dal 1971 svolge attività di libero professionista.
Ha disegnato per “La linea” di Lurago d’Erba, per Cassina di Meda, per arflex di Giussano e per la Comforto di Ahlen (Germania), tessuti stampati per la Jsa di Busto Arsizio, apparecchi di illuminazione per la Valenti e la Stilnovo di Milano, laboratori container per ricerche oceanografiche per l’E.N.E.A. di La Spezia, moduli espositivi per il C.N.R. di Roma e laminatoi per la Mino di Alessandria. Ha collaborato, per la parte illuminazione, alla realizzazione della biblioteca dell’Università di Salisburgo con lo studio Prossinger & Windisch.
Ha inoltre scritto per le riviste “Ville e Giardini” e “Casa e Giardino”.
Ha ricevuto i seguenti premi:
Premio “Andrea Palladio” 1967 – Vicenza, per il disegno industriale applicato alla ceramica per la lampada da tavolo “Longobarda”, produzione Gabbianelli - Milano.
Premio “Guten Industrieform” 1978 – Hannover, per la sedia multiuso “System 10”, produzione Comforto - Ahlen (Germania).
Menzione d’onore all’XI Compasso d’Oro 1979 per la poltrona “Cross” prodotta da arflex e per un altoparlante prodotto da Ghieri - Milano.
E’ stato membro della Giuria del Premio “Faenza” nel 1974 per il prodotto industriale nella ceramica.
I suoi pezzi sono stati esposti in diverse mostre in Italia e all’estero, tra cui “Italy: New Domestic Landscapes” - Museum of Modern Art a New York, “Introduction to design” - Israel Museum a Gerusalemme, “Design e Design” - Milano, “BIO” - Lubiana, “Italienisches Möbeldesign 1950-80” Stadtmuseum a Colonia.